Quest'anno alla più famosa gara di auto ad energia solare che si è svolta nel deserto australiano ha partecipato anche un team italiano; il suo nome è “Onda Solare”che ha partecipato con l'auto N.9 “Emilia II”. La squadra è composta da artigiani specializzati, ingegneri, imprenditori, studenti e docenti del Dipartimento di Ingegneria elettrica dell'Università di Bologna e dell'Ipsia Ferrari di Maranello e fa base a Castel S. Pietro Terme. Insomma l'unione di quello che dovrebbe essere una best practice normale in un paese industrializzato, ma che in Italia latita un po'.
Com'è andata a finire la gara? Purtroppo l'auto non è riuscita a percorrere tutti i 2998 km e si è fermata a 1751 collocandosi alla XXI posizione, ma ha battuto auto da paesi dove l'industria fotovoltaica è molto forte, quali la Germania, a dimostrazione che quando ci mettiamo la nostra inventiva da ottimi risultati.
Come primo classificato sono arrivati i giapponesi con una media di 91.54 km/h e da segnalare l'ottima prestazione dei team olandesi posizionati al secondo e quinto posto.
Concludo segnalando che, senza dover cambiare una decina di fusi orari, anche in Italia c'è una sfida legata a veicoli alimentati da celle fotovoltaiche; si tratta dell'Avigliana Solar Challenge, dove a sfidarsi sono delle imbarcazioni.
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Onda Solare al Veolia World Solar Challenge
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